“Tra l’altro – prosegue il deputato regionale – ci sono degli accordi tra produttori e la grande catena alimentare di blocco dei prezzi per quattro anni. E’ assurdo che in questo momento di crisi dovuta all’emergenza sanitaria, qualcuno voglia specularci. Ha fatto bene il Presidente Musumeci a mettere in campo per i controlli il Corpo forestale e i comuni che hanno messo in campo la polizia annonaria, ma non basta. A questo punto, per fermare pratiche scorrette di mercato deve intervenire a tappeto la finanza, la polizia e i carabinieri. Non si può e non si deve più temporeggiare”.
Di Mauro, poi, afferma di essere pronto a “informare gli organi preposti, qualora dovessero continuare a verificarsi queste pratiche scorrette, per vederci chiaro fino in fondo e fermare subito eventuali azioni di sciacallaggio che colpiscono i cittadini siciliani.Tra l’altro – prosegue – arrivano segnalazioni di aumenti ingiustificati del costo delle mascherine,anche queste eventuali azioni vanno fermate e sanzionate duramente. E infine – conclude Di Mauro – lancio una riflessione al governo regionale: dopo che finirà questa emergenza, in virtù della nostra autonomia legislativa, non sono da ripensare le politiche di liberalizzazione selvaggia sui centri commerciali e le grandi catene di distribuzione che troppe volte hanno operato con troppa libertà e non hanno portato benefici veri sul territorio?”.